Solo impiegando il migliore terriccio per bonsai si può garantire la giusta crescita della pianta millenaria.
Se in natura un albero ha delle radici che si sviluppano nel sottosuolo per molti metri e riesce a trovare il nutrimento anche in terreni aridi, di contro una pianta in un piccolo vaso ha bisogno di un substrato eccellente, composto di elementi nutritivi e con un ottimo drenaggio.
Un terreno poco adatto non solo provoca uno scarso sviluppo della pianta, foglie giallastre e gemme che non si aprono, ma espone l’albero agli attacchi dei parassiti vegetali e animali.
Se si vuole un bonsai rigoglioso e in salute è fondamentale prestare la giusta attenzione al terriccio per bonsai prescelto.
Contents
Le caratteristiche del terriccio per bonsai:
- Terriccio con una formulazione speciale per una crescita omogenea di piante di bonsai
- NUTRIENTE PER PIANTE NATURALE - Il terriccio per Bonsai GebEarth è naturalmente ricco di nutrienti...
- Terriccio specifico per la coltivazione dei bonsai di alberi ed arbusti di conifere e latifoglie
- Terriccio studiato per piante verdi da appartamento come Edera, Dracena, Sanseviera, Monstera,...
- Terriccio di ottima qualità professionale e specifico, consentito in agricoltura biologica ricco di...
Il bonsai, termine giapponese che significa piantato in un vaso, è una vera e propria forma d’arte che affonda le radici in un’antica pratica orticola che è stata poi parzialmente rivista dal buddismo zen giapponese.
L’arte dei bonsai viene praticata da oltre mille anni e ha l’obiettivo finale di dar vita a una rappresentazione miniaturizzata ma veritiera della natura e, più nello specifico, di un albero.
I bonsai non sono piante nane dal punto di vista genetico poiché tutte le tipologie di alberi possono essere impiegate per la coltivazione.
La vita del bonsai dipende da un’esigua quantità di terreno, riposto in un vaso, grazie al quale riesce a ricevere la corretta quantità di sostanze nutritive e di acqua. Per individuare il composto migliore e fare crescere il bonsai sano e rigoglioso è necessario che vi siano alcune caratteristiche chiave, quali:
- una buona ritenzione idrica poiché il terriccio deve riuscire a trattenere una buona quantità di acqua così da garantire la giusta umidità al bonsai, tra un’annaffiatura e l’altra;
- un buon drenaggio, in quanto l’acqua in eccesso deve fuoriuscire subito dal vaso. I terreni che non hanno un buon drenaggio, trattengono l’acqua, mancano di aerazione e rischiano di accumulare i sali. Una dose troppo eccessiva di acqua può causare marciume radicale, portando alla morte del bonsai;
- una buona aerazione. Le componenti impiegate in una miscela per bonsai devono disporre della dimensione adatta per creare piccole risacche d’aria tra i granuli. É fondamentale garantire la giusta quantità di ossigeno delle radici e, parallelamente, lasciare intatti i batteri buoni e la micorriza. Così facendo, gli elementi nutritivi possono essere prima elaborati e poi assorbiti dai capillari radicali e inviati alle foglie per attivare il processo della fotosintesi.
Acquistando un terriccio granuloso, inorganico e ben strutturato il drenaggio dell’acqua è rapido ed efficace e viene garantita la penetrazione di aria fresca. Di contro, un terriccio organico e privo di struttura sarà anche senza aerazione e drenaggio e il risultato sarà una pianta malata e con delle radici marce.
Quali sono gli elementi per preparare il terriccio per bonsai?
Akadama, pomice, lapillo, compost organico da vaso e ghiaia fine: questi sono gli elementi fondamentali per creare un buon terriccio per bonsai. Di seguito vengono analizzati nel dettaglio:
- akadama, argilla giapponese cotta, consegnata in diverse granulometrie e prodotta per scopi bonsaistici. La si può reperire facilmente in tutti gli e-commerce di bonsai e prima di usarla va setacciata. É possibile impiegarla per due anni poiché l’akadama in seguito comincia a sfaldarsi, riducendo l’aerazione. Di conseguenza è necessario un regolare rinvaso. L’argilla è molto costosa e spesso va sostituita con argille simili, reperibili in qualsiasi negozio di giardinaggio, o con i sassi per la lettiera dei gatti;
- pomice, un prodotto vulcanico morbido, capace di assorbire a fondo acqua e nutrienti. Viene usata per la miscela di terriccio per bonsai poiché aiuta la ritenzione idrica e favorisce la crescita delle radici;
- lapillo, trattiene l’acqua e migliora la struttura nel momento in cui viene inserito nel substrato. Nel lapillo non si sviluppano le radici;
- compost organico include lo sfagno, la perlite e la sabbia. Apporta molteplici svantaggi in quanto trattiene molta acqua, ma drena molto bene e può essere inserito come componente della miscela;
- ghiaia fine è fondamentale per creare un terreno per bonsai drenato e areato.
Le miscele di terriccio consigliate per bonsai:
A seconda della specie dell’albero serve una miscela di terriccio diversa, tuttavia si possono distinguere tre composti principali, in base alle piante: latifoglie, bonsai a foglia larga; conifere, pini e ginepri; acidofile, azalee e camelie.
I tre composti devono essere adattati alle circostanze e al clima locale. Per esempio, se si vive in un clima umido è necessario aggiungere più sabbia, lapillo e akadama. Inoltre, se non si ha il tempo di controllare le piante un paio di volte al giorno si consiglia di aumentare l’akadama o il compost organico della miscela per migliorare la capacità di ritenzione idrica.
La strada più facile prevede di usare le terre giapponesi, ossia l’akadama per le latifoglie, kiryu per le conifere e kanuma per le acidofile. Queste tipologie di terre garantiscono un ambiente salubre per le radici e un rapido spurgo dell’acqua di troppo.
Tuttavia, la mancanza di sostanza organica ed il drenaggio estremo potrebbero creare dei danni rispetto alla nutrizione e all’irrigazione del bonsai.
Questi substrati hanno una gamma di nutrienti limitata, priva di flora batterica e necessitano quindi di una concimazione calibrata. In linea generale, per ottenere dei risultati duraturi, l’ideale è impiegare una miscela di terricci, contenente tutti gli elementi nutritivi necessari e che sia drenante, senza asciugarsi troppo velocemente.
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Le proporzioni dei componenti del terriccio
Per quanto riguarda le proporzioni del terriccio da impiegare nei bonsai è necessario seguire specifiche istruzioni. Di solito, la terra per bonsai si suddivide in due tipi. Si possono trovare confezioni di terriccio per decidue oppure per conifere e pini.
Nella prima tipologia è presente il 50% di akadama, il 25% di pomice e il 25% di lapillo; mentre nel secondo, i tre elementi sono divisi in parti uguali, ossia 33% di akadama, 33% di pomice e 33% di lapillo.
Una particolare attenzione va riposta verso il terriccio per il bonsai ficus, dove si può impiegare quello per decidue, con il 50% di akadama, e rispettare le regole della sua coltivazione. Il bonsai ficus è uno tra i più gettonati soprattutto dai principianti poiché è resistente e sopporta anche qualche errore o distrazione, tipico di chi si approccia per la prima volta al mondo dei bonsaismo.
I migliori terricci per bonsai:
Sul mercato sono disponibili diversi tipi di terricci per bonsai, adatti a svariate specie di albero. Di seguito si segnalano i migliori terricci reperibili in negozio, nei centri di giardinaggio oppure online.
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Terriccio per la coltivazione dei bonsai – Vigorplant
- Terriccio specifico per la coltivazione dei bonsai di alberi ed arbusti di conifere e latifoglie
Si tratta di un terriccio specifico per la coltivazione dei bonsai di conifere e latifoglie, studiato per la coltivazione di bonsai seguendo le antiche tradizioni giapponesi.
Nel substrato è presente un’alta percentuale di sostanze silicee, in grado di assicurare un ottimo drenaggio e di aumentare la macroporosità, necessaria per mantenere un alto livello di aerazione. Inoltre, sono presenti sostanze umiche e di argilla, che assicurano la migliore umidificazione della zolla radicale.
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Terriccio per bonsai – confezione da 8 litri di Fertil
- Substrato composto unicamente da: Torba acida di sfagno di due distinte tipologie, Pomice (sabbia),...
Il substrato è composto da torba acida di sfagno di due tipologie diverse, pomice e lapillo.
La formulazione è la migliore per il rinvaso del bonsai, che necessita di substrati friabili, che rendono più agevoli le operazioni di potatura radicale.
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Terriccio per bonsai GebEarth
- NUTRIENTE PER PIANTE NATURALE - Il terriccio per Bonsai GebEarth è naturalmente ricco di nutrienti...
Il terriccio di GebEarth si caratterizza per essere ricco di nutrienti specifici per bonsai e per l’alta efficacia drenante, riuscendo a trattenere le quantità di acqua adeguate. Inoltre aiuta la radicazione grazie all’alta presenza di inerti naturali.
Il substrato garantisce una speciale miscela di torbe, lapillo e sabbia di pomice e assicura il miglior nutrimento, una buona ritenzione idrica e l’areazione indispensabili per la pianta.
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Terriccio per bonsai – confezione da 5 litri di Composana
- Terriccio con una formulazione speciale per una crescita omogenea di piante di bonsai
Si tratta di un terriccio dotato di una formulazione speciale per garantire la crescita omogenea di bonsai.
Usando il concime giusto, a pronto effetto e a lenta cessione viene garantito il miglior nutrimento fino a due mesi. La miscela include microelementi, quali argilla, sabbia e torba. La modalità d’uso varia a seconda se il bonsai è in vaso o a terra.
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Terriccio per bonsai – confezione da 6 litri di Solabiol
- ✅ Crea un ambiente di sviluppo favorevole a tutte le varietà di bonsai
Il terriccio per bonsai di Solabiol è in grado di creare un ambiente di sviluppo favorevole per qualsiasi varietà di bonsai.
La formulazione è costituita da svariate torbe e consente di creare un substrato stabile, con il giusto tasso di umidità. Contiene sabbia e pouzzolano, che favoriscono il corretto drenaggio, evitando accumuli di acqua. Garantisce fino a cinque mesi di nutrizione.