La morsa a croce è un accessorio di tipo meccanico, usato soprattutto per trattenere e tenere ben saldi i pezzi, mentre vengono lavorati. Tale utensile è creato anche per lavori in cui è richiesta una certa precisione come la filettatura, la fresatura, la saldatura e l’aggiustatura di materiali da lavorazione.
Questo attrezzo è adatto per eseguire una manifattura di qualità in tutta sicurezza, inoltre è un oggetto indispensabile per coloro che si cimentano nel mondo della meccanica, della falegnameria, dell’artigianato o del fai da te, poiché il vostro lavoro risulterà molto più semplice, pratico e maneggevole.
In questa guida, vi esporremo come funziona questo strumento, le diverse tipologie che si trovano in commercio, i materiali utilizzati per la sua fabbricazione, la sua manutenzione, la sua pulizia, vari consigli per l’acquisto del miglior modello in circolazione e altro ancora.
Contents
Come funziona la morsa a croce?
- Dimensioni tavola: 185 (B) x 100 (A) x 104 (altezza) mm - Spostamento: 50 x 80 mm
- Larghezza ganasce 125 mm / Max apertura 98 mm
- La morsa per trapano a croce scorrevole ha una struttura in lega di alluminio resistente ad alta...
- Tavolo a croce di precisione con morsetti, in alluminio
- Le ganasce di serraggio sono montate con un cuscinetto in silicone rimovibile per proteggere meglio...
La morsa a croce potrebbe risultare macchinosa all’apparenza ma in realtà, il suo funzionamento è molto semplice, intuitivo e veloce. L’arnese ha una struttura per niente complessa, infatti presenta una base composta da due ganasce di cui una è mobile, e può essere spostata, mentre l’altra rimane fissa.
Colui che userà lo strumento dovrà utilizzare una maniglia che attiverà il movimento della morsa a croce, dopodiché la parte mobile scorrerà in maniera lineare grazie alla rotazione della maniglia, fino a raggiungere la pressione massima ottenibile per tener fermo il pezzo su cui si deve lavorare.
Dopo che l’oggetto sarà ben saldo, e quindi le due ganasce eserciteranno la pressione adeguata su di esso, si parte con la sua lavorazione. La realizzazione del pezzo può prevede una fresatura, un’incollatura, una foratura, un’aggiustatura ecc.
Ovviamente queste attività richiedono una precisione a regola d’arte e senza la morsa a croce, sarebbero difficili da eseguire, se non addirittura impossibili.
Diverse tipologie:
La morsa a croce di precisione è di essenziale importanza in ogni banco da lavoro, che ogni appassionato di meccanica o di fai da te, deve avere. Ma ovviamente di questi utensili ne esistono di differenti tipologie, studiati appositamente per determinati lavori e per diversi rami dell’artigianato che variano dalla meccanica alla falegnameria, dall’elettronica all’hobbistica, ecc.
Queste branche usano la morsa a croce per diversi lavori per realizzare anche le opere più difficili e complesse. Infatti possiamo classificare la produzione di morse a croce in due grandi tipologie, ovvero:
- per metallo, si fissano al banco da lavoro con dei morsetti o con delle viti oppure con delle ventose qualora lo sforzo non sia troppo intenso per l’utensile;
- per legno, sono in genere di grandi dimensioni e anch’esse vengono installate sopra il banco da lavoro, di solito sono realizzate in legno, o con inserti di legno e di metallo. Però le ganasce sono costruite in plastica o in legno, questo poiché il metallo potrebbe rovinare l’oggetto di cellulosa su cui si deve lavorare.
Questi sono solo due grandi gruppi in cui le morse a croce possono essere suddivise, ma andiamo nel dettaglio, vediamo i diversi tipi di modelli delle morse a croce di precisione;
- parallele alla macchina;
- parallele da tavolo;
- articolate;
- ganasce a manico;
- per tubi;
- disassate;
- con gambo;
- morsette a manico;
- a seni.
Materiali utilizzati per la fabbricazione delle morse a croce
Prima di comperare una morsa a croce di precisione, è sempre meglio verificare con accuratezza i materiali utilizzati e il metodo di fabbricazione dell’utensile.
Infatti sarebbe consigliabile acquistare una morsa a croce che sia stata fusa, e perciò creata, in un unico stampo, così da avere la stessa qualità sia nella base che nelle ganasce.
Inoltre, quando le morse a croce vengono realizzate in un unico pezzo, o stampo, essa risulta più resistente e sicura all’utilizzo.
Il materiale è un aspetto importante da tenere in conto, infatti le morse a croce realizzate in alluminio sono poco consigliabili, poiché è un materiale molto leggero e tende a deformarsi durante la lavorazione pesante. Anche se l’alluminio è economico e resistente alla corrosione, è raccomandabile acquistare una morsa realizzata in ghisa e/o in acciaio.
La ghisa è prestante e resistente al calore e alla deformazione, viene utilizzata con rinforzi di acciaio per garantire una prestazione migliore e di qualità.
L’acciaio, invece, è adatto poiché sopporta benissimo urti e colpi accidentali, resiste a temperature altissime e dura nel tempo, garantendo un prodotto sicuro e longevo.
Va ricordato, inoltre, che alcune morse vengono costruite interamente in legno, o con l’aggiunta di alcune parti di metallo, ma questa tipologia è utilizzata solamente dai falegnami, poiché le morse realizzate con solo acciaio e/o ghisa, rovinerebbero gli oggetti di legno che dovranno essere intagliati o lavorati.
Classifica delle 5 migliori morse a croce
Dopo aver elencato le caratteristiche che una buona morsa a croce deve avere, e quali tipologie esistono sul mercato, andiamo a vedere insieme le 5 migliori morse a croce.
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Morsa a Croce Fervi 0188/100
- Ganasce: 100 X 25 mm - Apertura: 90 mm
La morsa a croce Fervi 0188/100 si presenta sul mercato come un utensile indispensabile per chi vuole iniziare dei lavori di bricolage o fai da te.
Ha un rapporto qualità prezzo eccellente, garantendo un lavoro meticoloso, stabile e preciso, la morsa a croce fervi presenta delle ganasce 100 x 25 mm con un’apertura totale di 90 mm, la sua dimensione di base è di 210 x 150 mm con un’altezza complessiva di 175 mm.
Inoltre, la sua corsa longitudinale è di 130 mm mentre la corrispettiva corsa trasversale è di 110 mm. Il peso della morsa a croce Fervi è di 12 kg, questo poiché è fatta di materiali stabili e duraturi, oltre che di qualità.
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Morsa a croce LTF modello
- Dimensioni base: 218 x 195 mm
La morsa a croce LTF è stata studiata appositamente per un uso più professionale che hobbistico, infatti è composta da materiali resistenti e di altissima qualità, facendo pensare ad un uso industriale.
Ha un costo sulla fascia medio-alta, puntando ad un target preciso, la morsa a croce LTF però non è creata solo per professionisti del settore, ma anche per neofiti che vogliono iniziare con un utensile di alta qualità.
Il macchinario presenta una dimensione di base di 218 x 195 mm ed un’altezza complessiva di 138 mm, con delle ganasce che misurano 101 x 39 mm, inoltre possono ottenere un’apertura massima di 100 mm.
La sua corsa nell’asse x è di 110 mm, mentre la corsa dell’asse y è di 70 mm. Questo modello di morsa a croce presenta un peso più leggero di 10,5 kg senza rinunciare alla qualità dei materiali che costituiscono l’accessorio.
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Valex da 100mm
Il modello di morsa a croce della Valex rientra nella fascia di prezzo medio perciò può essere alla portata di tutti, grazie al suo importo economico.
Si presenta come un utensile di estrema qualità con dei materiali di altissimo pregio con una struttura stabile e robusta, infatti l’accessorio meccanico è stato realizzato completamente in ghisa mentre le sue ganasce sono state forgiate nell’acciaio garantendo una resistenza della presa senza eguali.
Le ganasce della morsa a croce hanno dimensioni di 100 mm con un’apertura totale di 90 mm con un peso complessivo di 17,2 kg, dovuto alla sua struttura massiccia e resistente.
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Morsa a croce GrecoShop
Questo modello di morsa a croce si offre sul mercato con un’altissima qualità dei materiali con un costo relativamente basso, adatto per ogni persona che vuole risparmiare sul prezzo ma non sulla qualità.
Tale utensile è realizzato interamente in ghisa offrendo un peso leggero, garantendo sicurezza e stabilità durante il lavoro. Lo strumento è indispensabile per professionisti del settore ma è adatto anche per i principianti che desiderano una morsa professionale, il macchinario infatti, è realizzato principalmente per i lavori dove è richiesta la massima precisione assicurando solidità e robustezza.
L’utensile presenta una dimensione totale di 255 x 245 x 155 mm, le due ganasce hanno un’apertura massima di 100 mm mentre l’apertura d’incudine è di 125 mm. Questa morsa presenta un peso nettamente ridotto (di circa 5,5 kilogrammi) rispetto ad altri modelli che si possono trovare sul mercato.
Grazie alla sua struttura e ai suoi materiali di qualità, rimane leggera ma stabile.
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Oxford – In ghisa
La morsa a croce permette all’utente di fissare con facilità e fermezza ogni tipo di oggetto che deve essere lavorato.
Questo comodissimo macchinario può essere installato sia sul proprio banco da lavoro che sulla base di un trapano a colonna. Le sue ganasce misurano 100 mm con un’apertura massima di 100 mm con un’altezza complessiva di 130 mm. Tale morsa è indispensabile per chiunque debba lavorare in un’officina di un falegname, di un fabbro, di un meccanico, di un carrozziere o persino di un artigiano.
Il modello è completamente realizzato in ghisa con accessori in acciaio di alta qualità, permettendo un lavoro pulito, ordinato e preciso.
Inoltre questo utensile può essere classificato in una fascia di prezzo medio-basso, consentendo di risparmiare denaro, senza rinunciare alla professionalità lavorativa che il modello in questione offre.
Manutenzione e pulizia della morsa a croce
Dopo aver controllato e studiato a fondo ogni caratteristica (come i materiali, l’uso, come funziona, ecc.) della morsa a croce, restano alcune informazioni molto importanti da sapere prima dell’acquisto dell’utensile meccanico. La morsa a croce verrà ovviamente utilizzata per creare dei lavori su altri oggetti di vario materiale (legno, metallo, leghe e persino vetro) perciò, l’accessorio ha bisogno di un’adeguata manutenzione per avere a disposizione una qualità d’opera lineare e precisa.
Inoltre, prima dell’utilizzo della morsa a croce, è importantissimo tenere in mente alcuni particolari che possono garantire la propria sicurezza fisica. Vediamo in ordine di sequenza:
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- Controllare scrupolosamente che il banco da lavoro non barcolli e che sia stabile;
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- Assicurarsi che la morsa sia fissata perfettamente;
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- Serrare con fermezza la morsa a croce utilizzando il suo centro, colui che la utilizzerà dovrà tenere una posizione corretta e stabile;
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- Indossare guanti e occhiali protettivi, e facoltativamente una mascherina per proteggersi da schegge potenzialmente pericolose.
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I suggerimenti appena elencati bisognerebbe metterli in pratica ancora prima di installare la morsa a croce, e bisogna sapere che alcune ganasce sono realizzate con materiali più morbidi perciò la pressione che deve essere immessa nell’oggetto, su cui l’utente lavorerà, cambierà a sua volta. Molte morse a croce presentano questo tipo di ganasce per poter lavorare con cura e con precisione alcuni oggetti delicati e facilmente frantumabili.
Va ricordato inoltre, che per evitare di farsi male bisogna tenere una posizione operativa precisa, per lavorare in tutta sicurezza senza essere colpiti da eventuali schegge pericolose, infatti la posizione perfetta è di tipo angolare, tra i 60° e i 45°, rispetto all’asse di installazione dell’accessorio.
Inoltre se l’utilizzo della morsa a croce è correlato all’uso di un trapano a colonna, è indispensabile l’equipaggiamento dei dispositivi per la protezione personale come occhiali protettivi, mascherine, cuffie e guanti. Quest’ultimi dovranno essere sempre indossati per ridurre al minimo il rischio di ferite anche gravi provocate durante la lavorazione.
Come spiegato, la morsa a croce può essere rovinata o sporcata dalla stessa lavorazione, perciò è importante occuparsi anche della sua manutenzione. Una volta terminato il lavoro è richiesta una pulizia dei residui nei bulloni con l’aria compressa, senza l’uso di acqua che potrebbe ossidare (arrugginire) alcune parti metalliche. È consigliato l’utilizzo di un lubrificante (olio e/o grasso) sulle viti di scorrimento dell’utensile meccanico, per poter ottenere un lavoro più preciso e pulito.