Tarli del legno: Come eliminarli e riparare le superfici bucate

tarli del legno

Il tarlo è un coleottero molto comune che nasce da larve e si nutre del legno e delle sue fibre. Ci sono tuttavia diverse specie, anche se la maggior parte dei danni da parte di questi minuscoli insetti sono causati dalla loro prole a seguito della schiusa di uova depositate.

In riferimento a quanto sin qui premesso, ecco una guida con degli utili consigli su come eliminare i tarli dal legno e chiudere i relativi buchi con alcuni efficaci prodotti appositamente progettati.

Che aspetto ha un tarlo?

Le larve di tarli sono solitamente di colore bianco crema e hanno dei corpi ricurvi. Tuttavia è altamente improbabile che si vedano, poiché rimangono nascoste a masticare il legname fino a quando non sono completamente cresciute.

I coleotteri adulti tra l’altro hanno un aspetto diverso a seconda della loro specie; infatti, ad esempio quello dei mobili comuni è di tipo alato, di colore marrone e generalmente lungo 3-4 mm. Il ciclo di vita completo di un tarlo si svolge in un periodo da due a cinque anni in cui si alternano con un ordine ben preciso tre fasi dello sviluppo ossia deposizione delle uova, schiusa e trasformazione.

In quest’ultimo caso, le larve iniziano a maturare e si fanno strada verso la superficie, creando una sorta di camera pupillare che funge da area di sosta finale dove possono trasformarsi in essere adulti. Prima di trattare qualsiasi tipo di tarlo, è estremamente importante identificarne correttamente il tipo. Detto ciò va altresì aggiunto che per rimediare a questo inconveniente ci sono svariate opzioni su cui fare affidamento ossia superficiali o profonde.

I migliori trattamenti per eliminare i tarli dal legno:

Se il problema del tarlo riguarda alcuni oggetti come ad esempio i mobili, è possibile trattarli efficacemente utilizzando tecniche superficiali adeguate. In questo caso bisogna procedere con l’applicazione a pennello o con uno spray di una sostanza antiparassitaria nota come permetrina.

Una volta eliminati i tarli, si può poi riverniciare la superficie interessata non prima di aver otturato i buchi da loro creati. Se invece l’infestazione dei coleotteri si verifica in profondità all’interno del legno è essenziale trattare i fori con un’iniezione.

Nello specifico si tratta di utilizzare un liquido adeguato spingendolo (con una siringa) in prossimità dei fori di uscita lasciati dai coleotteri adulti. In alternativa è possibile anche perforare ulteriormente la parte interessata in modo da riempirla con una speciale pasta o gel contenente la suddetta sostanza deterrente.

In ogni caso è importante sapere che i prodotti specifici per contrastare l’avanzare dei tarli e per eliminarli del tutto sono disponibili sia nei colorifici che sugli store online preposti alla vendita.

A margine va aggiunto che alcuni esperti della lavorazione del legno spesso optano per l’applicazione del suddetto deterrente su tutta la superficie interessata, per poi avvolgere l’oggetto in un telo di plastica a chiusura ermetica. Questa operazione permette di privare i tarli di aria indispensabile alla loro proliferazione.

Come chiudere i buchi causati dai tarli?

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Una volta eseguito il trattamento per eliminare i tarli dal legno, prima di procedere al restauro è necessario chiudere i buchi da essi causati. In questo caso si può intervenire con sostanze pronte all’uso e che nel contempo svolgono anche un’azione preventiva in merito all’invasione di nuovi insetti

Tra i migliori prodotti presenti sul mercato tradizionale ed online e che si prestano per otturare i buchi su pavimenti in legno, mobili e altre strutture realizzate con lo stesso materiale, ce ne sono alcuni in pasta molto economici, efficaci e inodori e che è possibile applicarli con una spatola.

Tuttavia è importante aggiungere che una volta ottenuta la certezza che i tarli non siano più attivi nella cavità lignea (non si nota più segatura) si può procedere all’otturazione dei buchi utilizzando della cera o dello stucco. Una volta eliminati i tarli dal legno trovare la soluzione per otturare i buchi che questi minuscoli insetti hanno creato, è tra l’altro importante poiché lasciarli aperti significherebbe non solo pregiudicare l’estetica del mobile in fase di restauro, ma consentire ad altri coleotteri di deporre delle nuove uova.

Premesso ciò, se i buchi da otturare sono pochi è possibile intervenire utilizzando le classiche barrette di cera disponibili queste ultime di diverse tonalità. Se invece il mobile o qualsiasi altro oggetto in legno dovesse risultare particolarmente ricco di buchi, siccome la loro chiusura richiederebbe molto tempo, l’opzione migliore è quella di ricorrere allo stucco.

Ovviamente l’utilizzo di entrambi i prodotti è subordinato al tipo di finitura della superficie; infatti, se ad esempio è verniciata allora la cera è più che sufficiente. Viceversa se l’oggetto è grezzo o comunque in precedenza sverniciato, l’opzione stucco è quella maggiormente adeguata.

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